Responsabilità civile
L’art. 2043 del codice civile prescrive che “Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”: è la responsabilità civile, principio dalle infinite facce.
Oggetto del risarcimento del danno non sono solo i danni di natura economica, ma, per l’art. 2059 c.c., anche quelli di natura non patrimoniale quando sia leso un diritto di natura personale previsto dalla Costituzione o da altre leggi.
L’avvocato Maria Sabrina Fichera e l’avvocato Roberto Atzei offrono esperta assistenza in questa materia, che, come si comprende, può riguardare tutti gli aspetti della vita: dai danni subiti per essere stati vittima di reati (lesioni personali, minaccia, maltrattamenti, diffamazione e così via…) a quelli conseguenti alla disattenzione altrui (incidente stradale, incendio, allagamento e, in genere, tutti i fatti illeciti commessi con colpa), gli esempi possono essere infiniti.
In questi casi, è sempre fondamentale accertare esattamente le cause del danno e la sua entità, in modo da presentare una richiesta risarcitoria solidamente argomentata. Identico impegno è necessario anche quando si assiste chi ha cagionato il danno, dal momento che l’obbligo risarcitorio presuppone sempre la responsabilità e deve essere compensata soltanto la perdita effettivamente subita, senza “danni punitivi” e senza che il danneggiato possa arricchirsi ingiustamente.
È sempre preferibile iniziare con una trattativa bonaria, calcolando con esattezza anche i termini per la domanda, che possono essere previsti a pena di decadenza o di prescrizione.
Se però non è possibile rinvenire un accordo soddisfacente, nemmeno con la procedura della mediazione civile, è necessario avviare una causa.
In questi casi, è preciso obbligo deontologico dell’avvocato informare dettagliatamente il cliente dei rischi del contenzioso, delle caratteristiche, importanza e grado di complessità dell’assistenza fornita, delle attività da compiere, delle iniziative da intraprendere, delle ipotesi di esito della causa, anche negativo, e della prevedibile durata del processo.