CONCORRENZA SLEALE: NON C’È IMITAZIONE SERVILE SE SI TRATTA DI PRODOTTI DI “NICCHIA”
Con un’articolata ordinanza, la Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Torino, ha affermato che, in assenza di privativa o monopolio sulla forma, non c'è concorrenza sleale per imitazione servile, pur in presenza di notevoli somiglianze fra i prodotti, se si tratta di beni rivolti a consumatori di alto profilo, costituenti mercato di nicchia.
In tal caso, infatti, il consumatore ricerca il tavolo di uno specifico produttore e non è disposto ad acquistare quello di un altro che lo venda sotto altro marchio.
In ogni caso, non può essere concessa tutela cautelare se la vendita è stata sollecitata da emissario del produttore che si lamenta dell’imitazione servile, se il prodotto non si trovava nei magazzini del rivenditore e la sua disponibilità è stata sollecitata insistentemente.